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Il Consiglio federale intende risparmiare sulla custodia dei bambini complementare alla famiglia

Nella sua seduta del 20 settembre 2024, il Consiglio federale ha stabilito quali misure di risparmio intende perseguire in seguito alla verifica dei compiti e al riesame dei sussidi da parte di un gruppo di esperti. Tra queste figurano i risparmi nel settore della custodia complementare alla famiglia.


Foto: Servizi del Parlamento, Berna | parlament.ch

Innanzitutto una buona notizia: i risparmi non incidono sull’attuale programma d’incentivazione per il sostegno alle strutture di custodia diurna e parascolastiche, che il Parlamento, solo pochi giorni fa, ha prorogato fino alla fine del 2026 (cfr. News, 11.09.2024). La nota negativa, anzi incomprensibile, è la volontà del Consiglio federale di non voler effettuare gli investimenti previsti nell’ambito dell’attuazione dell’Iv.Pa. 21.403 “Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna, secondo il progetto della Commissione dell’educazione del Consiglio nazionale (CSEC-N). Il Consiglio federale vuole in questo caso fare affidamento sul nuovo modello della CSEC-S, che mira ad alleggerire l’onere a carico dei genitori attraverso un assegno di custodia finanziato dai datori di lavoro (cfr. News del 12.06.2024).


Le spese per la formazione e la custodia complementare alla famiglia sono un investimento per il futuro!

Nel gennaio 2025 si aprirà la consultazione sulle proposte di risparmio del Consiglio federale. Alleanza Infanzia si batte per l’adozione di misure e finanziamenti sufficienti nel settore della custodia complementare alla famiglia e extrascolastica. L’Associazione sostiene il modello del Consiglio nazionale, che prevede anche una partecipazione della Confederazione, e ritiene che il modello del Consiglio degli Stati possieda un ampio margine di ottimizzazione.


Si tratta di investire nel futuro della nostra società, con un impatto positivo sotto molti punti di vista. Di conseguenza, i tagli in questo settore sarebbero sbagliati. Anche se il Consiglio federale ora si oppone (come ha fatto in passato), quale modello verrà infine implementato e se la Confederazione parteciperà o meno, sarà discusso e deciso in Parlamento.


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